Un esordio in chiaroscuro quello di BeDriver nel Porsche Sprint Challenge Southern Europe. La squadra brianzola, infatti, torna da Portimão con un ventunesimo e un quarto posto: risultati frutto di penalità assegnate sia in Gara 1 che in Gara 2 che non rispecchiano il reale potenziale della vettura guidata da Alberto Cerqui.
In particolare, Gara 1 è stata condizionata da un contatto avvenuto nel corso del primo giro, per il quale Cerqui è stato punito con un drive through che ha pesantemente influito sul risultato finale. Situazione simile in Gara 2, dove ad Alberto sono stati comminati 5” di penalità a fine gara, passando così dalla seconda alla quarta posizione finale.
Nonostante ciò, da sottolineare il grande lavoro fatto sulla vettura nell’arco di tutto il weekend, che ha permesso di raccogliere informazioni preziose in vista delle prossime tappe e, soprattutto, del Porsche Carrera Cup Italia, che rimane l’obiettivo principale di BeDriver e Alberto Cerqui.
Le parole di Alessandro Poli, Team Principal BeDriver: «Sono molto soddisfatto del lavoro svolto sulla vettura in questi giorni a Portimão e non vedo l’ora di proseguire sulla stessa strada anche ad Estoril. Il team è affiatato e la macchina risponde nella maniera giusta, e questo rappresenta per noi un ottimo punto di partenza. Rimane il rammarico per le penalità che ci sono state assegnate, soprattutto quella in Gara 2 che di fatto ci è costata un secondo posto, che sarebbe stato più che meritato».
Le parole di Alberto Cerqui, pilota BeDriver: «In generale è stato un weekend positivo per me, soprattutto per il grande lavoro che abbiamo potuto fare sulla vettura nei giorni di prove. Ho subito trovato il giusto feeling sia con il team che con la macchina. Inoltre, sono tornato nella mia pista preferita e sono molto felice di ciò. Purtroppo, non abbiamo ottenuto i risultati che avremmo meritato a causa di alcune penalità che preferisco non commentare. Ci rifaremo presto!»
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